
Il Siracusa rialza immediatamente la testa dopo la sconfitta di Acireale e riprende il cammino in testa alla classifica. Una grande prova di forza quella della squadra di Marco Turati, che supera un'ottima Sancataldese davanti ai circa tremila spettatori presenti allo stadio Nicola De Simone.
Senza centravanti a causa delle squalifiche di Maggio e Sarao, entrambi fermati per due giornate dal giudice sportivo, Turati propone Convitto "falso nueve" nel consueto 4-2-3-1, dove Candiano e Limonelli partono dal 1' in mezzo al campo.
La partita si decide già nel primo tempo, con il Siracusa avanti dopo appena 7': Russotto riconquista palla sulla trequarti avversaria e imbuca per Alma, che si presenta davanti al portiere dopo un gran controllo e lo punisce con un tocco sotto morbidissimo. Poco dopo va in rete Russotto, partito però in offside su suggerimento di Di Grazia. Al 21' allora ci pensa lo stesso Di Grazia a firmare il 2-0, sterzando in area sul destro dopo un assist di Russotto e colpendo in maniera imprendibile sul primo palo. Nel momento migliore del Siracusa arriva la rete della Sancataldese: sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone viene spizzato da Gueye e carambola sul volto di Suhs, finendo alle spalle di Iovino. Ma a ristabilire le distanze e a fissare il risultato sul definitivo 3-1 ci pensa subito Russotto, che batte La Cagnina con un rasoterra sul palo lontano dal vertice destro dell'area di rigore.
Nella ripresa il Siracusa si limita a controllare e va più volte vicino al poker prima con un sinistro ben indirizzato di Convitto, poi con un diagonale di Longo e infine con un colpo di testa di Puzone. Il risultato non cambia e per gli azzurri arriva la vittoria numero 19 in campionato: è ancora primo posto in classifica con tre punti di vantaggio sulla Reggina, prima inseguitrice.
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